torta caprese: bruciata come la Death Valley

Siamo in pochi, piscina a 60 metri sotto il livello del mare, acqua tiepida, palme che ombreggiano il sole da 35 gradi… ecco la Death Valley  nel giorno del secondo compleanno della seconda vita di Carlo. La sera pizza fatta in casa e torta caprese, carbonizzata, purtroppo dalla fiamma di Gerri e dalla mia distrazione. Per il giorno dopo il festeggiato si regala lo sfizio della Jeep cabrio.  Raggiungere l’Eureka Dunes e il Racetrack è forse fattibile con quello che abbiamo, ma ci appigliamo alla scusa di un meritato riposo per Gerri e

del regalo dell’anno e ci godiamo il 4X4.

I dolci non finiscono: meringhe e panna montata allo Zabriske Point, creme caramel all’Eureka Dunes e poi le visioni continuano al Racetrack e al Golden Canyon in sbrisolone giganti da scalare, all’Artist Pallette in zuppa inglese con sciroppo d’amarena, al Badwater in glassa increspata. Insomma anche senza assumere droghe nella Death Valley le visioni diventano surrealiste.

Come scrisse un esimio geologo “Rocce antiche sulle quali si imposta una fratturazione recente che affossa e crea valli sospese e poi un clima che altera e crea colori magnifici” (cit. Dott. Rocco).

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3 Comments

Robba

November 3rd, 2011

Porca troia. Che spettacolo. Il 3° video non si vede. Hai messo una colonna sonora protetta da Copyright in Italia…

Pandiario

November 5th, 2011

ho rimesso le foto ad una misura più decente

Pandiario

November 5th, 2011

e ricaricato il video!

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